Appartamenti per le vacanze & Case per le vacanze. Ricerca e prenotazione di una casa o di un appartamento per le vacanze in affitto Palermo Palermo è il capoluogo della Regione Sicilia, nonché dell'omonima Provincia. In esso risiedono 659.443 abitanti e, se si considerano anche i comuni limitrofi, supera il milione di cittadini.
Il simbolo della città è un aquila d'oro dalle ali spiegate in volo su uno sfondo rosso, che tiene fermo fra gli artigli la scritta S.P.Q.P. "Senatus PopulusQue Panormitanus". Esso, visto il chiaro riferimento al senato (si ricordi il Senatus Romanorum "S.P.Q.R."), sembra risalire all'epoca romana; anche se non è mancato chi ne ha ipotizzato la nascita nel XII secolo per concessione di re Guglielmo I di Sicilia.Stemm della città di Palermo
Il territorio limitrofo a quello in cui sorge l'attuale città, e precisamente quello più vicino ai monti, risulta essere abitato sin dalla Preistoria: da ricordare sono, infatti, le grotte dell'Addaura, sul Monte Pellegrino che sono state per tutto il Paleolitico e il Mesolitico abitazione dell'uomo. Infatti, sono state scavate nella roccia delle caverne e in esse sono stati rinvenuti importanti reperti archeologici fra cui utensili per la caccia e ossa, oltre una serie di interessanti incisioni nelle pareti raffiguranti episodi della vita quotidiana, uomini e animali.
Il nome originario della città era di tipologia fenicia: "zyz", la cui pronuncia fonetica era con timbro dolce e si rendeva con il suono "sys", mentre il significato indicava il "fiore", forse per la morfologia del territorio che, delimitato dai fiumi Papireto e Kemonia, assume la forma di un fiore.
L'attuale denominazione deriva, però, Panormo (dal greco pàn-òrmos "tutto-porto"). Grazie alla conformazione naturale del territorio lambito dai due fiumi, Palermo forma, infatti, un anfiteatro naturale deputato fin da epoche remote ai traffici commerciali. Non solo i soprarichiamati Fenici, ma anche commercianti provenienti dalla Grecia, Cipro e Creta affollavano la città. In questo modo entrò nelle mire espansionistiche di Siracusa e di Cartagine, fino all'arrivo dell'Impero Romano, sotto il cui dominio modificò leggermente il nome, latinizzandolo: "Panormus".